«In Giappone esistono molte correnti Reiki, diverse tra loro, che si sono sviluppate in modo autonomo dall’Usui Reiki Ryoho Gakkai. Così vi sono praticanti Reiki che basano il punto chiave del loro lavoro sullo scintoismo, sul buddhismo, sulla macrobiotica, su una filosofia personale o sulla propria esperienza.»

(L'Anima del Reiki di Dario Canil)

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TREVISO, IL CANALE DEI BURANELLI

Il Canale dei Buranelli percorre la città per poco meno di un chilometro e in un tratto della sua breve corsa, prima di rituffarsi nel Sile, è affiancato dal vicolo dei Buranelli, ecco il perché del nome "Canale dei Buranelli".

A Padova, vicino a Treviso, si è laureato in Psicologia Dario Canil, insegnante di Reiki e Sciamanismo, conferenziere e scritttore. Dario Canil organizza periodicamente seminari e corsi di Reiki e Sciamanismo a Dolo, Venezia, presso il Centro di Luce Fabiano. Dal 1997 Dario Canil propone a tempo pieno con competenza e professionalità l'insegnamento originale del Reiki di Mikao Usui, il Metodo Avanzato Karuna® Reiki, lo Sciamanismo secondo Carlos Castaneda (la via del guerriero), lo Sciamanismo Huna dalle Hawaii (la via dell'avventura).

Il vicolo dei Buranelli prende il nome dai commercianti dell’isola veneziana di Burano che nel Cinquecento abitavano su questo corso d’acqua e, proprio in questo luogo, come documentato da diverse fotografie d'epoca, le donne della zona usavano lavare i panni. Nel vicolo dei Buranelli aveva una casa Giovanni Comisso (1895-1969), lo scrittore Premio Strega trevigiano.

Il Canale dei Buranelli prende il nome da una famiglia di importanti commercianti dell’isola di Burano, ovvero i Buranelli ed è uno dei luoghi più caratteristici, suggestivi, belli e romantici d’Italia, molto amato sia dai trevigiani che dai turisti e si trova nel pieno centro storico di Treviso.

Si tratta di un ramo del fiume Botteniga, che nasce al Ponte de Pria in corrispondenza dell’ingresso della città di Treviso, dove un tempo, le donne della zona venivano a lavare i panni.

In questa possente porta d’entrata, suddivisa in sette arcate, ognuna delle quali si trovano due paratoie o boe, il fiume Botteniga si divide in tre rami, di cui il più famoso è il canale dei Buranelli, il più grande è il Cagnan Grande e infine il Cagnan della Roggia, anche chiamato Siletto.

Il canale Buranelli a Treviso è molto famoso in quanto, oltre allo splendido panorama che offre, sul ponte pedonale vi si trovano diversi negozi e ristoranti dove è possibile gustare prelibati piatti tipici locali. Sulla sponda opposta rispetto al ponte pedonale, si trova un’opera realizzata da Mario Martinelli, dedicata alla famiglia Buranelli e a pochi passi anche la casa del famoso poeta Giovanni Comisso.

Il corso d’acqua del Buranelli prosegue scorrendo in tutta la città, fra palazzi d’epoca medioevale e rinascimentale, vicino ponti e mulini fino all’ex ospedale Santa Maria dei battuti per infine sfociare nel Sile, ovvero l’altro importante fiume di Treviso. Per poter ammirare questa perla della città di Treviso, basterà camminare circa una ventina di minuti dalla stazione, ovvero percorrere circa un chilometro a piedi.

Lo scorcio creato dalle case che si sporgono sul fiume è uno degli scenari più famosi e caratteristici di Treviso; sul ponte pedonale si trovano negozi e pregiati ristoranti che permettono di godere del panorama assieme al tipico risotto con radicchio locale.